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Finale di partita

Luglio 2010

Di: Gail M. Burns
Fonte: gailsez.org
Tradotta da: Ilaria
Redatta da: Marcy
E' la sua notevole capacità di unire bellezza, immaginazione, vitalità e humour che trasforma Samuel Beckett da mero dispensatore di unatristezza senza senso a poeta drammatico. (Richard Watts, Jr., New York Post).

Sono molto felice di aver trovato la sopra citata frase perchè ero indeciso se dire qualcosa di similee nel tentativo poi fallire. La mia osservazione si basava sul fatto che, quando sono salito in macchina e mi sono reso conto di quanto lunga fosse stata la performance di Endgame al BTF (quasi due ore), ne sono rimasto sorpreso.

Mentre ci sono state varie occasioni in cui mi sono annoiato in passatoe non vedevo l'ora che arrivasse la fine dello spettacolo, il che è esattamente quello che Samuel Beckett (1906-1989) voleva farmi provare-non mi sono reso conto dei 105 minuti che erano passati dall'inizio della performance.

Oltre all'assurdità che l'intera opera di Beckett possiede,c'è anche bellezza e suspense che si evince dal mettere insieme parti delle vite dei personaggi e dei rapporti che li legano attraverso i frammenti che ci vengono offerti. E Beckett ci fa stare a cuore questi personaggi,sebbene appaiono così inusuali.

Endgame è un'opera costituita daun unico lungoatto scritta nel 1957. Irlandese, Beckett passò la maggior parte della sua vita in Francia e scrisse in francese, anche se poi faceva da solo le traduzioni in inglese.Ambientata in una singola e tetra stanza con due finestre e una porta, la scena è incentrata su Hamm (Mark Corkins), un uomo cieco, egocentrico e legato alla sua sedia a rotelle, il suo servo Clov (David Chandler) che, anche se zoppo,non può sedersi e i suoi genitori senza gambe Nagg (Randy Harrison) e Nell (Tanya Dougherty) che Hamm tiene in dei secchi della spazzatura.

In altre parole c'è un solo personaggio, Clov, capace di muoversi volontariamente. Nagg e Nell non abbandonano mai i loro bidoni e Hamm si può muovere solo se lo spinge Clov. Beckett afferma come nella routine di tutti i giorni tutti tendiamo a rimanere fermi. Neanche Clov si può sedere e non riesce ad andare via,anche se lui e Hamm ne discutono frequentemente.

Hamm: Non può darsi che noi...che noi...si abbia un qualche significato?

Clov: Un significato!Noi un significato! (breve risata) Ah questa è buona!

Hamm: Mi domando (Pausa) Una intelligenza tornata sulla terra non sarebbe tentata di immaginarsi delle cose,a forza di osservarci?


Samuel Beckett, Finale di partita

Molte persone passano troppo tempo a cercare di dare un significato alle opere di Beckett. Non discuto sul fatto che egli avesse uno scopo nei suoi testi e che tale scopo abbia portato a molteplici interpretazioni ma perdiamo soltanto il nostro tempo se cerchiamo di dare un significato a Endgame o a qualsiasi altro testodi Beckett. L'opera si incentra sul paradosso della morte ma oltre a questo non voglio avventurarmi.

Sono lieto di poter affermare che l'Unicorn theatre era sold out la sera in cui ho visto lo spettacolo e solo due persone se ne sono andate. Il BTf disegna la sua stagione come “teatro che conta” e mentre riesco ad immaginare Beckett esaltarsi all'idea che tutto,specialmente l'artificio che è il teatro,abbia importanza,c'è la percezione che il teatro "serio" che il BTF sta mettendo in scena quest'estate,-Beckett, Albee, Shakespeare-sia più "importante" delle commedie o dei musicals che vengono comunque rappresentati, ma c'è una certa mentalità che abbraccia l'idea secondo cui più un'opera è difficile da capire,più essa è "seria" e "importante."
Ovviamente questa è una illusione nello stile di Emperor’s-New-Clothes, ma ciononostante le persone la condividono,abbastanza da far vendere una produzioneben recitata e diretta di un dramma in cui, alla fine,non succede nulla. Chi dice che in Aspettando Godot non succede niente ovviamente non ha visto o letto Endgame.

Il regista Eric Hill ha un ottimo tocco per questo tipo di teatro e ha unito un cast che ovviamente crede fermamente in quello che fa. Corkins riesce aportare un'immensa altisonanza al superficiale Hamm mentre Chandler interpreta l'eterno brontolone Clov che ribolle continuamente di rabbia.

Hill ha deliberatamente utilizzato degli attori giovani per i ruoli di Nagg e Nell che sono tra le coppie di personaggi più dolci mai create da Beckett.Entrambi, che siano morti o vivi, sono molto innamorati l'uno dell'altra.

Si vogliono bene e a tutti e due sta a cuore l'altro anche se non riescono a sfiorarsi, sebbene si trovino molto vicini. Chandler si piega sulle sue ginocchia e si pone quasi all'interno del bidone per parlare con Nagg e Nell il che offre un buon effetto comico. A un certo punto,quando cerca di far tornare un ricalcitrante Nagg all'interno della pattumiera, Hill usa le bianche e ossute mani di Harrison che si spingono verso l'alto,avido di vita mentre viene spinto di nuovo giù nella tomba.

Beckett voleva che le sue direzioni di scena venissero seguite alla lettera e anche se non chiedeva dei visi compeltamente bianchi per Nagg e Nell, egli dice in verità che entrambi sono "molto bianchi"e Hill e il costumista Charles Schoonmaker li ha resi senza alcun dubbio molto bianchi.Se avessero potuto sbiancarele iridi dei loro occhi e gli oscuri antri delle lore bocche, lo avrebbero fatto certamente. E' come se fossero delle apparizioni fatte di gesso, dei fantasmi che letteralmente sorgono dalla terra.

Harrison è un attore estremamente popolare e inserirlo nel cast di un'opera oscura e difficile è uno dei modi migliori per attirare la "folla." Ma innumerose interviste Harrison conferma il suo amore per Beckett e per il Berkshires e il fatto che ritorni ogni estate ,anno dopo anno al Berkshire per interpretare ruoli minori prova quanto egli sia molto più dedito all'opera che alla fama. In questa performance si rimane affascinati nel vederlo in scena, riesce a creare un intero personaggio con solo l'usodel visoe dellemani,agendo e reagendo sia nei confronti di quello che accade in scena sia in quello che accade nella testa di Nagg. Harrison recita con un costante tremolio,tipico dell'uomo di età avanzata e non sta mai completamente fermo.

Nel ruolo minore di Nell, Dougherty è molto dolce anche se la sua performance non è completa quanto quella degli altri attori.

Endgame ha molti momenti divertenti e molte battute provocatorie. Quando prima ho raccontato di come più di una volta mi fossi annoiato,ero comunque ben consapevole che questa era la concezione che Beckett aveva della vita.

E' noiosa, ripetitiva e sembra senza fine, finchè ad un certo cessa di esistere.e allora? Se noi non conoscessimo più nulla perchè cerebralmente morti,l'esperienza di vita che vivremmo non sarebbe veramente senza fine e monotona,proprio come quest'opera?

Vorremmo morire perchè soffriamo, perchè siamo affamati, poveri,soli e malati o semplicemente annoiati, ma finchè c'è una sola alternativa andiamo avanti finchè non esistiamo più.

Lo scenografo Gary M. English, e i curatori delle luci, Dan Kotlowitz e Schoonmaker, si sono uniti per creare un effetto pittura per questa rappresentazione. Quando le luci si accendono su Chandler che contempla le finestre mentre Corkins dorme sulla sua sedia a rotelle, coperto da un lenzuolo pensavo a quanto stabili e belli fossero i blu e i verdi dei muri che senza dubbio dovevano rappresentare la muffa. Prima del dialogo di Clov, mi divertivo solo aguardare.

Solo un piccolo cavillo: il programma della rappresentazione è un mero pezzo di carta che elenca gli attori e la troupe creativa. Il resto dello spazio è riservato a dettagli quali per favore spegnete il cellulare, fare registrazioni è proibito ecc ecc e una pubblicità.

Non ci sono informazioni su Beckett o su Endgame e in questo caso qualche informazione avrebbe aiutato il pubblico ad amare di più l'opera. Non tutti sono membri della stampa. Io avevouna copia con quattro pagine molto più esaustiva grazie ad un Subscriber Enrichment Packet. Anche se incoraggio chiunque a supportare i teatri che più amano nel miglior modo che preferiscono, in questo caso sarebbe stato giusto dare più informazioni al pubblico intero.

Endgame non è un 'opera per tutti e non dovete sentirvi in obbligo di andarla a vedere perchè è "seria" o "importante." Andate se amate Beckett -andate se volete vedere uno spettacolo ben recitato e andate per l'esperienza che ne trarrete, non è così lunga ed è interessante.

Endgame è in scena fino al 24 luglio all'Unicorn Theatre Route 7 north of Stockbridge, MA on the campus of the Berkshire Theatre Festival. Lo spettacolo dura 105 minuti senza pause e non è adatto ai bambini. Per unformazioni e biglietti chiamate il 413-298-5576 o visitate on line il sito www.berkshiretheatre.org.